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La posizione dell'appartamento è comparabile con ben poche altre essendo inserito nello splendido contesto della Dolce Sposa, con la grande terrazza che si affaccia centrale tra Porto Cervo Marina ed il Vecchio Porto. Non mancano certamente le comodità: a pochissimi passi c'è una piccola spiaggia ed una grande piscina, riservate ai proprietari. L'appartamento ha una superficie di circa mq 120 mq e con circa mq 60 mq di patio coperto. Esso è composto da: ingresso, soggiorno/pranzo, cucina, grande terrazza con patio, due Bagni e due camere da letto matrimoniali, cantina, posto auto all'aperto. La ristrutturazione è avvenuta nel marzo del 2012 e consistente in: demolizione e ricostruzioni pavimenti e rivestimenti; rifacimento di impianti idrico, elettrico e riscaldamento, servizi igienici, porte e finestre, portelloni, soffitti a volta in muratura (vela e botte), armadi a muro; tinteggiature; cucina nuova realizzata da falegnameria artigianale con legno di massello pieno corredata di tutti gli elettrodomestici di primarie marche con top in marmo. L'arredamento, composto da mobili d'epoca spagnoli del 1700, ristrutturati e ritinteggiati con i colori della Costa Smeralda, convive in sintonia con strutture di altissimo pregio. Un tavolo in cristallo, sorretto da una ramificazione in ferro battuto e incastonato su di una base ondulata di granito. I corpi illuminanti, che rievocano la vita in barca, sono placcati in oro zecchino. Si aggiungono anche due specchi, ideati da un artista che ha lavorato per il Vaticano, il cui intento era di portare il mare che si vede dalla grande terrazza fin dentro il salone. Su di essi sono scolpiti in rilievo due immagini: nel primo un nudo di donna che siede di spalle su una spiaggia, mentre il secondo raffigura un tramonto con il volo di alcuni gabbiani. Non manca anche un oblò della marina militare del 1954, dorato e con montati al suo interno altri specchi decorati dall'artista sopraccitato, con raffigurati crostacei, pesci, e altri richiami alla fauna marina. Il tutto, per creare una corrispondenza equilibrata tra l'interno dell'appartamento e la natura circostante.
Curiosità su "LA DOLCE SPOSA" L'appartamento è uno dei più ragguardevoli del villaggio la Dolce Sposa, disegnato da Luigi Vietti, grande esponente del razionalismo italiano. Agli inizi degli anni sessanta il principe Karim Aga Khan IV lo incarica insieme a Jacques Couelle e a Michele Busiri Vici della progettazione dei suoi interventi nella Costa Smeralda. In tale ambito realizza il centro del villaggio di Porto Cervo, alberghi, come il Cervo ed il Pitrizza, il complesso della Dolce Sposa e molte ville di pregio quali le Cerbiatte, scelte dal Principe Karim per farne la propria dimora. Questi furono i suoi "luoghi dell'anima" come li definiva Vietti. La Dolce Sposa, uno dei primi insediamenti da lui realizzati sulla punta che chiude la baia di Porto Cervo. Grazie alla centralità dell'appartamento, unica nel suo genere, il panorama abbraccia sia il porto vecchio che la marina. Inoltre la natura è di particolare bellezza, l'area dove sorge la Dolce Sposa la vegetazione, tra scogli mozzafiato, è costituita da alberi vecchi di diversi secoli, perfettamente formati, ma ridotti piccoli e contorti dal vento, veri e propri bonsai giapponesi.
Ma da dove deriva il nome del complesso? Mentasti, armatore della Croce del Sud e uno tra i primi compratori delle terre della Costa Smeralda, aveva una moglie di nome Riccarda, che amava chiamare scherzosamente "la mia dolce sposa". Finì che il luogo dove la donna amava passare quasi tutti i giorni, nonostante la grande quantità di località meravigliose nei dintorni, era la spiaggia dove ora sorge il villaggio. Così, Vietti decise di chiamarlo "La dolce sposa".